martedì 7 settembre 2010

Trucchi d'autore 5: Moreno Burattini















Moreno Burattini è nato nel 1962 ed è, oltre che sceneggiatore di fumetti, saggista, critico specializzato, curatore di mostre e autore teatrale. Ha scritto numerose storie di Cattivik e di Lupo Alberto, diventando poi il principale autore di Zagor di cui è, attualmente anche l'editor. Sempre per la Bonelli ha scritto anche qualche episodio del mitico Il comandante Mark.
Quando lavori di preferenza?
Sempre. Nel senso che se sono in redazione lavoro per mandare in edicola Zagor, se sono a casa (una delle tante tra cui mi sposto) scrivo Zagor, se non scrivo, penso a che cosa scrivere.
Descrivi il tuo studio...
Ho una vita complicata e mi sposto continuamente tra Milano (un appartamento e in redazione) e la Versilia (dove vivo con la mia compagna) e la casa dei miei sulle montagne pistoiesi, ma spesso sono in viaggio per mostre, incontri, conferenze, raduni, dibattuti. Perciò non ho uno studio fisso ma mi sposto con il portatile e scrivo dovunque.

.. E il tavolo su cui lavori. In base a che cosa l'hai scelto?
Sulla base di quel che passa il convento.
Quando hai iniziato a fare questo lavoro usavi la macchina da scrivere? E se sì, com'è stato il passaggio al computer?
Sì, ho scritto a macchina la mia prima sceneggiatura zagoriana (che ho fatto rilegare e poi ho regalato per un'asta benefica, è finita su eBay ed è stata vendita per duecento euro). Sono passato al computer nel 1990, dopo aver fatto un corso per imparare a usarlo. Ma non ho ancora imparato.
Mentre scrivi fai delle pause?
Trovo tutte le scuse per farle.
Ascolti musica o tieni la TV accesa?
No.
Che cosa tieni sempre a portata di mano sulla scrivania?
Una bottiglia d'acqua.
Hai un abbigliamento particolare per scrivere?
Mi basta non indossare guanti.
Usi carta per prendere appunti?
Finché dura, sono bravissimo a tenere appunti mentali. Mi viene un'idea e resta lì, a disposizione.
Che tipo di penne usi?
Mi hanno regalato una stilografica quando mi sono laureato, non ho capito come si fa a caricarla pur avendo provato in tutti i modi (troppo tecnologica pure quella), e allora uso le bic del tabaccaio.
Hai degli sfizi particolari collegati alla scrittura?
Ho il pallino della catalogazione, per cui faccio elenchi dei libri che ho letto, dei film che ho visto, dei fumetti che devo ancora leggere. Compilo schede e recensioni.
Disciplina o ispirazione?
L'ispirazione è nulla senza la disciplina.
Si può scrivere usando solo la tecnica?
Tanto quanto è possibile nuotare in apnea.
Da dove nascono le idee migliori?
Dallo sforzo di scrivere le storie che ci piacerebbe leggere.
Sei mai stato "bloccato" dalla pagina bianca?
Mai troppo a lungo.
Libri o film per ispirarti?
Dovendo scegliere, quei libri già pronti per trarne dei bei film.
Descrivi il tuo metodo di sceneggiatura.
Immagino la pagina disegnata e faccio in modo che ogni pagina sia bella da vedere e interessante da leggere.
Quante pagine di sceneggiatura scrivi in un giorno?
Sempre troppo poche. Cinque se va bene, dieci se va benissimo.
Le tue pagine sono molto dettagliate o tendi a lasciare libertà al
disegnatore?
Sono dettagliate, ma concepite in modo da lasciare un buon margine di manovra.
Ti va di inviarmi una foto del tuo studio - fatta rigorosamente con il
cellulare - da mettere in apertura di questa intervista?
Ti mando una foto di me al lavoro su un tavolo da lavoro improvvisato in cortile, davanti al portatile.

3 commenti:

Moreno Burattini ha detto...

Ho segnalato tutto ciò sul forum di Zagor SCLS.

Moreno Burattini ha detto...

Ehm... a proposito, si potrebbero correggere i due o tre evidenti refusi?
(sensi = senso, discilina = disciplina, eccetera)

St. ha detto...

Fatto.
Scusa, ma lo avevo letto un po' di fretta.
E grazie per la segnalazione.